Hintza – Kukkola Polar Storm

 

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Naturalmente il mio primo Golden era da bellezza , almeno allora pensavo.
Hintza,che iniziò a vivere con me nel 1996.
Da tardivo e perfetto ignorante cinofilo non ho potuto, e come avrei potuto farlo? evitare a me e, soprattutto al mio cucciolo, le conseguenze della mia ignoranza che toccò il suo culmine con la scelta dell’addestratore che, secondo me avrebbe dovuto aiutarci.
A quei tempi a parte i cacciatori, che sono un mondo a se, (ancora oggi assistono con un risolino scettico alle prove di caccia e di lavoro dei Retriever ostinandosi a non riconoscere l’appartenenza di questi cani alla categoria “Da Caccia” nonostante l’ENCI così li classifichi. Poi succede che alla fine delle prove rimangano sbalorditi dal livello di addestramento e di assoluta disciplina cui hanno assistito), nessuno si occupava di addestrare cani alla caccia. L’addestratore tipo si occupa di cani da guardia e difesa utilizzando metodi che fanno a pugni col carattere del Retriever e gli provocano gravi danni caratteriali dai quali è poi impossibile uscire.
Fu ciò che avvenne ad Hintza che da cucciolone entusiasta della vita si trasformò in apatico  indifferente.
Fortunatamente, resomene conto, liquidai l’addestratore e mi rivolsi ad un Addestratore particolarmente votato ai Golden che nel frattempo avevo conosciuto, oggi carissimo amico,  e che cercò di convincermi della realtà che Hintza non avrebbe più potuto essere il cane che desideravo.
Poi a quel tempo in Italia solo i Labrador erano considerati i veri retriever da lavoro per la loro ritenuta più facile addestrabilità e facilità di conduzione.

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A caccia con l’addestratore
Diego Del Soldato

Gli amici addestratori Svedesi

Gli amici addestratori Svedesi

Io comunque non volli abbandonare la speranza, sino a che tre anni dopo ad un convegno del RCI conobbi due Allevatori ed istruttori Svedesi dai quali fui invitato a trascorrere alcune settimane da loro con Hintza; loro mi aprirono definitivamente gli occhi anche grazie a due avvenimenti che si verificarono durante la nostra permanenza in Svezia. Invitato ad una battuta di caccia alle anatre potei rendermi conto del grande istinto predatorio che Hintza metteva in mostra libero dalle costrizioni imposte nelle prove di lavoro di Club.
Infine conobbi i loro Cani: Golden da lavoro di linee prestigiose: il maschio Seamas della linea Inglese Clancallum E l’incredibile femmina Seazally.
Tornai in Italia e liberai Hintza dal tormento degli addestramenti e gare ufficiali. Ci dedicammo alla caccia reale: anatre, fagiani, minilepri e beccaccini divennero nostri competitori e trascorsero due anni di assoluta felicità per Hintza che ritrovò il suo ambiente naturale e per me che ritrovai veramente Hintza.
Le cose belle non durano: una malattia autoimmune (le maledette e sempre richieste vaccinazioni antirabbiche) trasformò Hintza in un invalido. Abbiamo lottato insieme per 5 anni tra riabilitazioni, riprese e ricadute mentre Hintza manifestava invariata la felicità di essere vivo assieme a me. Poi l’ultima definitiva irrecuperabile ricaduta.
Si è addormentato strettamente abbracciato a me.

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